Nel weekend pre vacanze abbiamo partecipato all’Ascoli Piceno Street Boulder tenutosi Sabato 12 Settembre 2020 tra le mura circostanti il Parco dell’Annuanziata che domina il paese dall’alto della sua collina. La particolarità di quest’evento è stata la fascia oraria durante la quale si è tenuto il contest: dalle 18:00 alle 22:00. Scelta azzeccata visto la calura che ha accompagnato il resto della giornata! Il problema luce è stato risolto in alcuni punti con dei faretti e dove non è stato possibile piazzarli si è ricorsi a torce e frontalini, rendendo la salita di alcuni blocchi, poco illuminati, ancora più complessa ed entusiasmante.

In totale, nelle 3 macrozone in cui si svolgeva il festival, sono stati tracciati 41 boulder con 5 diversi livelli di difficoltà crescente, dettati dai colori bianco, giallo, verde, rosso e nero. Nel complesso le difficoltà erano ben distribuite dando agli oltre 100 partecipanti la possibilità di divertirsi ma anche di trovare del pane per i loro denti. A contornare gli 8 blocchi bianchi, i 10 blocchi gialli, i 10 blocchi verdi, i 9 blocchi rossi e i 4 blocchi neri c’era musica e cibo tipico della zona cucinato all’intenro di un’oliva all’ascolana gigante!
4 ore per scalare 41 blocchi non sono molte, meglio iniziare a darsi da fare. Scendiamo rapidi in fondo alla prima zona di gara dove è presente un blocco giallo su muretto verticale e top in ribaltata dentro una finestrella, ed un boulder rosso d’opposizione sullo spigolo delle mura.

Tutta la prima zona è caratterizzata da antri e rientranze arcuate che formano delle specie di grottine. All’interno di queste sono presenti numerosi boulder. Nella prima che si incontra salendo dal basso è stato tracciato un bellissimo traverso costringe ad arrampicare su tutti e 3 i lati della struttura per raggiungere il lato opposto della finestrella precedente. Nell’antro seguente altri 3 blocchi: un giallo con arrampicata verticale, un traverso verde basso verso destra con uscita verticale sullo spigolo ed un blocchetto rosso facile su tacchette.



Nella grotta successiva un giallo con partenza non proprio banale, un’altro giallo con traverso basso, un verde con facile arrampicata su mattonelle ed infine un lungo traverso rosso. Proprio quest’ultimo ci ha fatti sudare parecchio costringendoci a provare e riprovare diverse soluzioni per arrivare a chiuderlo. Le prossime 2 grotte ospitano i blocchi neri, decisamente più difficili. Ci fermiamo ad ammirare qualche movenza di arrampicatori più forti di noi e ci limitiamo a salire qulche masso più facile appena limitrofo.

Nell’ultima “grotta” aperta, in cima alla salita, sono stati tracciati 2 blocchi verdi strapiombianti e leggermente fisici, un lancio giallo e un bianco sullo spigolo. Tutti i percorsi in questa grotta prevedevano ribaltata e uscita dall’alto non sempre facile. Per completare tutti i percorsi della prima zona, tra una grotta e l’altra sono presenti due blocchi verdi su due diverse pareti appoggiate: il primo con movimento d’equilibrio ed il secondo più di dita.

Completata la prima zona ci spostiamo verso la seconda dove, all’interno delle suggestive logge nel parco dell’annunziata, si trovano tre traversi (uno bianco, uno giallo e rosso) da fare rigorosamente scalzi. I cornicioni bassi offrono infatti buonissimi appogi per i piedi mentre le tacchette ed i piccoli buchi mettono a dura prova le nostre dita ed i nostri polpastrelli. Togliesi le scarpette e camminare sul fresco travertino è comunque piacevole dopo un oretta comoda di arrampicata quasi continua.



I prossimi blocchi del settore si trovano sulle mura esterne: un lungo e basso traverso verde mette a dura prova chiunque abbia una statura superiore al metro e 50. Sulla stessa parete è presente un problema giallo caratterizzato da un simpatico lancio con rincorsa. Svoltato l’angolo troviamo un altro percorso giallo molto divertente con tannollata iniziale e monoditi per tiarsi su. Completano questo settore un traverso rosso con tacchette molto impegnative ed un nero che non abbiamo provato. Passando lungo un muro, ormai completamente al buio, sono tracciati gli ultimi percorsi della zona: due bianchi verticali con top in alto sul cornicione ed un lancio orizzontale giallo molto estetico da vedere. Con le dita ormai distrutte siamo pronti per dirigerci verso l’ultima zona.

Scesi qualche gradino al di sotto del parco, a ridosso della strada sono stati tracciati altri due traversi abbastanza lunghi: uno bianco ed uno verde su muretti verticali. Poco più sotto, su un muretto a secco, sono presenti le ultime 4 fatiche della serata. Ad aprire le danze un blocco rosso molto facile, ed alla sua destra, a pochi passi, un bianco con analogo stile e top a metà muretto. Sull’altro versante del praticello un’altro blocco rosso ed un’altro blocco bianco, questa volta con top al bordo.
Senza nemmeno accorgersene sono giunte le 22:00, e dopo 4 ore di tour de force è ora di fare i conti: 5/8 bianchi, 10/10 gialli, 8/10 verdi, 8/9 rossi e 0/4 neri. Siamo soddisfatti, non ci resta che rinfocillarci un po’ e gustarci le finali che si tengono su un blocco di boulder bello altro e su un muretto con arrampicata in top rope. Gli atleti qualificati hanno mostrato le loro abilità ed è stato un piacere vederli arrampicare e mungere ogni tacchetta, ci sudavano le dita per loro!

Nel complesso quella di Ascoli è stata un’esperienze piacevole dove ci siamo divertiti e abbiamo potuto degustare qualche prodotto locale (ottima la focaccia all’olio offerta all’evento). Anche il centro di Ascoli Piceno merita senza dubbio una visita! Complimenti per il lavoro svolto, ci vediamo l’anno prossimo!