Al Prà – Settore Destro

Il settore alla destra orografica dell’Avisio offre un arrampicata su porfido prevalentemente scaglionato, che si sviluppa verticalmente per oltre 40 metri ed ospita vie sia in placca che in strapiombo sugli affascinanti tetti che tappezzano la parte sinistra della parete. Sono state ricavate, inoltre, 6/7 lunghezze esclusivamente trad, per gli amanti del genere.

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Il settore, visto dalla sponda opposta dell’Avisio.

Pedro tour 5b / 25m

Anda Pedro 7a / 28m

Buena Vista 6a / 25m

Social Club 6a+ / 25m

Spigolandia 6b / 25m

Spigolandia affronta il tetto principale su grandi e marcate prese e lastre. E’ una via imponente a guardarla dal sotto, ma che si rivela in realtà di non troppo difficile lettura ed esecuzione. I primi 15 metri si svolgono su placca molto ben fessurata e non presentano particolari problemi. Giunti alla base del tetto, lo si affronta con decisione rovesciando la mano destra sulla presa posta al bordo e la sinistra alta a bandiera, ad afferrare ciò che lo sguardo è incapace di cogliere per via dell’enorme ostacolo soprastante, una grossa presa posta a sinistra del rinvio. Da qui la via serpeggia tra i grandi massi incastonati, qualcuno leggermente instabile purtroppo, sempre contraria alla pura verticalità, ma comunque di piacevole ascensione senza troppi sforzi. L’ultimo tetto presenta l’ostacolo forse più rognoso di tutta la via. Va superato traversando e rimontando, delicatamente, il masso posto alla destra, in un valzer di precari equilibri. La catena è subito sopra. In fondo in fondo il tiro è un gigante buono, a volte le apparenze ingannano.

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L’imponente tetto centrale, sul cui spigolo passano, da sinistra a destra: Social Club (6a+), Spigolandia (6b), Svasvadron (?), I due tassi (7a).

Svasvadron ? / 28m

Diedro 5b / 15m

I due tassi 6a / 15m

I due tassi (2nd pitch) 7a / 14m

The wall 6a+ / 15m

Elbusfagrado 6a / 15m

Elbusfagrado (2nd pitch) 6c+ / 13m

Pic Indolor 6b+ / 20m

Pic Indolor (2nd pitch) 6a / 18m

Pic Indolor (2nd pitch – variante) 6b+ / 18m

Totem 6b / 20m

Totem si risolve totalmente nei primi 3/4 spit, atti a superare il tetto di inizio via, sopra del quale sgrada completamente per 20 metri, fino alla catena. La difficoltà principale consiste nel traversare il tetto completamente da destra a sinistra, dove è poi più facile rimontarlo. Sono 5 metri abbastanza fisici, ma allo stesso tempo molto ben appigliati che, uniti ad una leggera componente atletica, portano al superamento dell’asperità con soddisfazione. Una volta rinviato sopra il tetto, il consiglio è di togliere il rinvio sotto a sinistra nel caso venisse usato (non quello fisso), per evitare che la corda frizioni troppo e renda faticosa e difficoltosa la progressione.

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Totem (6b).

La Cros 5c / 17m

La Cros (2nd pitch) 6c / 10m

N.N. 5c / 17m

Ciao Darwin 6a / 17m

Spigolo 6a / 17m

Via delle terrazze 6a / 25m

Via delle terrazze (2nd pitch) 6b / 15m

Plake Danze 6c / 40m

Blob 6b / 17m

Blob (2nd pitch) 6b / 13m

Naryka 6a / 17m

Naryka (2nd pitch) 7a+ / 13m

Instabilmentestabile 6b / 35m

Nido dell’anatra 6a+ / 32m

Teleferica 6a / 34m

Al Prà – Settore Sinistro

Il settore alla sinistra orografica dell’Avisio presenta un arrampicata prevalentemente su porfido liscio e molto stondato, che segue le crepe della roccia. Non mancano, sui gradi più duri, vie di “dita” su microtacche e con inclinazione leggermente strapiomante. Le vie, un pò anche per la tipologia di roccia, sono abbastanza severe ed i gradi non troppo generosi.

Baby 4 / 3m

Baby 4 / 4m

Vac 5a / 6m

Stadel 6b / 8m

Se questo è un 6b… La partenza di Stadel è tutt’altro che banale, da qualunque angolazione la guardi ti chiedi come è possibile arrivare al primo spit, soprattutto se sei corto. Il modo migliore sembra essere quello di iniziare già alti sul terrazzino di sinistra, rovesciare la presa sullo spigolo a destra e “balzare”, quasi letteramente, con il piede destro fino alla marcata rientranza. Da qui si riesce, in maniera quasi statica, a raggiungere, sempre con la mano destra, la presa a destra del rinvio. Rinviare è comunque tutt’altro che comodo.

“Mettere un sasso sotto al piede sinistro alla partenza non vale”

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Stadel, facile 6b… (c’è chi dice che è un 6a!)

Poze 6a / 8m

Lagabrun 5c / 10m

Il passo chiave della via sta nel superare i primi 5 metri, su diedro bastardo con prese liscie e molto svasate. Per non ritrovarsi a fare un faticoso lavoro di braccia per rimanere attaccati, a ventosa, alla roccia, è necessario svolgere un grande lavoro di equilibrio ponderando bene tutti i movimenti. La parte superiore della via non presenta particolari difficoltà. Si tiene la lama con entrambe le mani e si alza bene il piede destro sul terrazzino. Un pò delicata è l’uscita, dove si rimonta senza grandi crepe ne appigli.

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Lagabrun (5c), a sinistra e Mezon (6a), a destra.

Mezon 6a / 10m

Come la sua gemella Lagabrun, anche Mezon offre il passo chiave alla partenza. Qui si gioca di rovescio con la mano sinistra nell’enorme svaso al centro della roccia ed equilibrandosi con il piede destro alto lo si carica di peso, in maniera decisa, fino a raggiungere la diagonale della piramide. Da qui la via prosegue come la precedente.

Pian Magior 6c / 12m

La parte sottostante della via è meno fisica di quanto si potrebbe immaginare, segue obliquamente la lama da destra a sinistra sempre su comodi appigli. Una volta rimontati sul blocco, si segue un’altra lama verticale per poi lasciarla alla propria destra fino a raggiungere la fessura svasa che taglia la parte alta della via in orizzontale. Da qui un breve e liscio traverso verso destra porta al passo chiave della via. Qui ci vuole molta decisione e grip sulla roccia. Dapprima ci si sposta centralmente con il corpo e soprattutto con il piede sinistro, il piede destro lo si alza generosamente sulla parete di destra sullo svaso leggermente unto. Si rovescia il bi-tridito della mano destra con pollicione a spingere violentemente sulla roccia per mantenere salda la presa. Ora si carica sulla gamba destra piegata ruotando leggermente il corpo per rimanere in equilibrio e si alza il piede sinistro centrale allo stesso livello del destro. Senza pensare troppo si stacca la mano sinistra e si lancia più o meno staticamente in alto, a sinistra della catena, per giungere al comodo terrazzino soprastante. Passaggio molto delicato e leggermente di forza.

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Pian Magior, 6c

Dagan 6b / 14m

Via fisica, soprattutto nel tratto iniziale per passare il blocco di roccia staccato dalla parete. Sotto il blocco l’arrampicata segue prevalentemente la crepa ad incastro sino alla sua sommità, dove si rimonta con gesto particolarmente “atletico”. Da qui in poi l’arrampicata si fa più dolce tra fessure e rovesci fino al bombè finale da passare sulla destra.

Sauch 5b / 14m

Via piacevole, giusto per prendere confidenza con il porfido liscio di Prà. Segue il ben visibile diedro fessurato fino alla sommità della parete.

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Dagan (6b), a sinistra e Sauch (5b), a destra.

Pradole 5c / 14m

Saosent 6c+ / 12m

Cercenal 6c / 14m

Moinac 7a / 14m

Mezatrad 6b+ / 14m

Sere 6c / 14m

Ischioni 6c / 14m

Valmorta 7a / 14m

Forche 4 / 12m

Val Fredata sx 5b / 13m

Val Fredata dx 5c / 13m

Castion 6a / 10m

N.N. ? / 10m

Vadron 6b / 12m

Piastol 6a / 12m