Odle

Partiti da Santa Cristina con la cabinovia Col Raiser, siamo giunti in un grande prato pieno di fiori “bottondoro”. Già da qui il panorama si apre su tutta la val Gardena: vista fantastica. Procediamo direzione cima Seceda lungo strada bianca ben marcata in leggera salita. Da qui il dislivello per raggiungere la vetta è di circa 550 metri, che abbiamo rapidamente percorso tutto d’un fiato. La vista quassù merita la fatica: si vedono con panorama a 360 gradi vari gruppi dolomitici tra cui il Sassolungo, il gruppo del Sella e il Catinaccio.

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Da qui un breve sentiero ci porta alla forcella dove ascende il sentiero per chi sale dalla val di Funes. Proseguiamo costeggiando la base rocciosa delle Odle fino a raggiungere il piedi del sass Rigais e del Furchetta. Da qui il letto di un ghiacciaio ormai estinto ci accompagna a valle verso il rifugio Firenze. Il paesaggio diventa quasi lunare: camminiamo tra i sassi bianchi sotto il sole cocente e il nostro unico compagno di viaggio è il grido degli aquilotti che ci sorvolano.

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Dal rifugio Firenze ritorniamo alla macchina attraversando su strada bianca boschi e prati disseminati di baite che richiamano i paesaggi di Heidi. In tutto abbiamo percorso un totale di circa 13 chilometri in un percorso ad anello con 600 metri di dislivello in salita. Merita.

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