Jurassik Park 6c / 22m
Bifora 6c+ / 22m
Linea che inizia facile su grandi svasi scavati, per poi aumentare di grado verso metà parete. Qui prevale una continua ricerca di equilibrio ma sopratutto di aderenza, le prese per le mani sono poco scavate e per i piedi ancora meno. La prima parte della difficoltà consiste in un traverso da destra a sinistra, da affrontare con decisione incastrando il piede sinistro nel grande buco scavato. Ora, cercando di tenere le micro-tacche migliori, si effettua un poco banale cambio piede per completare il traverso, equilibrandosi alla bene e meglio con il sinistro alto. La seconda parte dell’insidia è a dir poco spettacolare. Una volta rinviato ci si alza quanto basta per tenere un monodito con la falange di un dito della mano destra, si alzano bene i piedi, prima il destro su svasetto, e poi il sinistro su pura placca, per raggiungere la comoda crepa soprastante. Qui la forza nel singolo dito, la rapidità d’azione e la fiducia nei propri mezzi sono fondamentali per il superamento dell’asperità. Una sequenza da oscar, da fare tutta in un fiato.

Rizzi, orsi zizzi e stravizi 5c / 25m
Bella placca compatta piena di svasi, per nulla complicata. Chiodatura al limite della legalità da quanto è ravvicinata, direi che più di 15 spit per appena 25 metri sono veramente eccessivi, una via di palestra all’aperto.
L’erotomane 5b / 14m
Via strana e storta che regala veramente poche emozioni. La linea degli spit segue una naturale crepa nella roccia e costringe l’arrampicatore a continui e poco sensati traversi.
Piccola dolce Ale 6b+ / 15m
Sinfonia d’emozioni 6b / 15m
Zoi way 7a / 20m
Zoy way è un capolavoro d’aderenza, una di quelle vie i cui problemi più grandi da superare sono i limiti che si pone la tua mente. Parte da subito con un singolo bastardo tra il secondo ed il terzo spit, da affrontare stando sulla parte sinistra della parete. Segue un traverso verso destra su placca un per lo più appoggiata. La seconda difficoltà si presenta tra il quarto ed il quinto spit: sulla destra scorre una sequenza di rocce rotte, parecchio sporche e con molta vegetazione, mentre sulla sinistra la placca è troppo compatta per offrire qualche appiglio. In realtà le difficoltà non sono elevatissime qua, ma la sensazione di sporco altera il senso di sicurezza percepito dalla mente. In seguito la via si sposta sulla placca di destra dove trova l’ultima difficoltà proprio negli ultimi passaggi per giungere alla catena. Qui scorre una comoda fessura sulla destra che invita la salita, ma seguirla porta fuori via. Centralmente la placca sembra dura ma in realtà ha tutto quello che serve per affrontarla senza troppi problemi.
Dubbi esistenziali 6a+ / 10m
Peccato per la lunghezza limitata della via, perché merita proprio. Arrampicata sempre di equilibrio in un continuo traverso verso sinistra, una costante gara di aderenza contro una roccia fantastica.
Alice in Wonderland 6b+ / 22m
Mescalisio 5c / 10m
Rastrello 5b / 10m
Mescalisio Plus 6a+ / 25m
Greenstone 5c / 25m
La via inizialmente segue una crepa verticale, per poi finire su bella placca bucherellata di lettura ambigua. Nel complesso una salita divertente senza troppe pretese

Attrezzi di un certo livello 6b+ / 17m
La Febbra 6a / 16m
JJ 5c / 16m