Hohe Festung – Settore B

Quasi al confine con l’Austria, la falesia di Fortezza offre un ambiente molto curato e un avvicinamento breve, il posto ideale dove trascorrere una giornata con la famiglia. La zona è contornata da un’ampia area picnic e da molteplici ceppi dove poter attrezzare la slackline. Purtroppo sui gradi facili alcune rinviate risultano spesso lunghe e posizionate male, pericolose sia per l’arrampicatore che per la corda che nella maggior parte delle volte si trova a sfregare contro la parete. Le vie con gradi più difficili sono invece spittate a dovere. Nel complesso il posto è molto bello con i forti di Fortezza a fare da contorno e l’omonimo lago da ammirare dalla cima dei tiri.

Kindersorpresa 3 / 12m

La via si può definire una tranquilla passeggiata su gradoni di roccia adatta a bambini e principianti. Tuttavia gli spit sono abbastanza distanziati, comprensibile per una via di terzo grado ma potrebbe spaventare i più inesperti.

Fratelli Remy 6b / 12m

Fratelli Remy segue l’evidente fessura che sale leggermente obliqua. L’arrampicata è classica in opposizione, con le mani dentro la crepa e i piedi che spingono quasi sempre sulle tacche presenti sulla parete di destra. Il passaggio più complicato lo si trova all’incirca a metà salita dove è necessario fidarsi bene del piede destro. Le mani sono in alto. Conviene prima incastrare la mano sinistra e la destra subito sopra. Una volta spinto con la gamba si può riposizionare la mano sinistra sopra la destra e alzare finalmente il piede sinistro su tacchetta centrale vicino alla fessura. Rimontando ora con il piede destro su evidente terrazzino si può ritenere conclusa l’asperità. Negli ultimi metri l’arrampicata continua a seguire la fessura e viene agevolata dal diedro di sinistra.

Fabio su “Fratelli Remy”, 6b.

Wonderwall 6c+ / 15m

Wonderwall è forse la linea più interessante di tutta la falesia. Supera elegantemente la placconata all’estrema sinistra del settore seguendo una fessurina appena accennata e contornata da una serie di svasi e tacchette. L’arrampicata è continua e di equilibro per tutta la via. I primi 4 metri salgono verticali su piccole prese per le mani ma buoni piedi. Qui la via devia bruscamente in orizzontale verso destra seguendo la crepa che va tenuta a livello del ventre. Il traverso è tutt’altro che banale, molto delicato con prese facili da tenere solo se il corpo è equilibrato a dovere. Terminato il traverso si torna verticali sempre su piccole tacche talvolte nascoste, soprattutto sul versante sinistro della salita. Poco prima della catena, all’altezza dell’ultimo spit, è presente un buon riposo in fessura. Per l’ultimo passaggio è necessario non farsi tentare dall’evidente crepa di sinistra, sembra invitante, ma non è per niente comoda. La soluzione migliore è quella di affrontare gli ultimi 2 metri verticalmente rimanendo nella fessura principale. Sopra la catena è infatti presente un piccolo terrazzino che sancisce la fine della via. Per raggiungerlo è necessario salire in opposizione, con le gambe sul lato destra, e spingere bene per proiettarsi verso di esso. Linea stupenda, estremamente consigliata!

Umberto su “Wonderwall”, 6c+.

Variante Wonderwall 6c+ / 13m

Brummler 5a / 18m

Bella via appoggiata e costante su cui si riescono sempre a trovare buone prese per le mani. La via è lineare e non vi sono molti dubbi sui passaggi da eseguire, solo poco dopo la metà si potrebbe tendere ad andare verso lo spigolo di destra spaventati dalla placconata di sinistra. Tuttavia, lo spit sulla sinistra suggerisce la linea da tenere e dopo un piccolo passo in aderenza l’arrampicata riprende su buone prese. La via si presta per un riscaldamento leggero anche se le rinviate risultano un po’ lunghe. Arrivare in catena dopo 18 metri e poter ammirare la vallata circostante regala comunque una certa soddisfazione.

Grommler 4 / 18m

Spigolandia 5b+ / 18m

Lego 5a+ / 18m

Via nel complesso semplice che si risolve in un passaggio abbastanza lungo a metà di essa dove bisogna rimontare un masso. E’ necessario alzarsi in equilibrio su di esso caricando con il piede sinistro aiutandosi con un piccolo slancio. Il rinvio sottostante, basso e contornato da terrazzini, non aiuta sicuramente sul lato psicologico. Da qui si prosegue molto facilmente fino in catena.

Marta su “Lego”, 5a+.

Banzai 5b / 17m

Toblerone 5a / 17m

Partenza su spigolo salendo su semplici scalini a sinistra di esso, le mani sono in
appoggio. Verso metà della via ci si sposta verso destra seguendo la linea più facile della parete.
Nel finale la catena giace un tettino dove non ci si alza sopra di esso, ma salendoci in parte a sinistra si rinvia.

Vai col Liscio 6b / 12m

Già a guardarla dal basso si capisce la caratteristica principale di questa via: placconata appoggiata, poco appigliata per le mani e piedi che danzano labili su piccoli appoggi levigati da passaggi abbastanza obbligati. Si sale dritti per 2 metri per poi spostarsi sulla sinistra. Il passaggio risulta abbastanza lungo con le mani appena in appoggio su lievi grumoli. Il problema sta nel allargare il piede e caricarlo in quanto la zona di appoggio è lisciata dai tanti passaggi. Fidarsi di quel piede non è affatto banale. Ci si sposta ancora verso sinistra per raggiungere una presetta verticale che poi consente di ritornare verso destra sulla verticale della via. I passaggi da qui in poi sono tutti delicati su micro tacche e piedi quasi sempre in appoggio su piccoli grumoli. La via è costante e abbandona le sue difficoltà solo ad uno spit dalla catena.

Kara Kiri 5c / 22m

La via si trova su uno spigolo tra una bella placca e sporgenze di rocce frastagliate. La lettura non risulta facilissima e l’apparenza di via appoggiata viene subito smentita dai primi passaggi abbastanza fisici per superare un piccolo tetto iniziale. Il proseguire della via è abbastanza lineare: placca a sinistra e gradoni a destra in cui i riposi sono intervallati da passaggi non troppo fisici e con buone mani. Il tutto è reso interessante dal particolare stile d’arrampicata sempre nel diedro. L’ultimo tratto appare complicato, infatti, la catena è posizionata a sinistra e, a prima vista, sembrerebbe un passaggio da fare di aderenza in placca. Tuttavia, sfruttando bene le frastagliature sulla destra è possibile raggiungere una buona presa sporgente e sollevarsi fino a rinviare facilmente nella catena sulla sinistra. Forse 5c è più appropriato per questa via rispetto al 5b+ riportato sul tabellone della falesia. La via è adatta per un riscaldamento un po’ più intenso.

Martina su “Kara Kiri”, 5c.

Webwerknecht 5c / 23m

Holbomittog 5c / 18m

Ribalton 6a+ / 24m

La salita si svolge prevalentemente su gradoni. A metà della via un orecchio ben visibile dal basso ospita la difficoltà del tiro. Lo si aggira dapprima verso sinistra e poi (secondo noi da qui il nome della via) bisogna effetturare una ribaltata con una buona presa di sinistro e con una tacchetta da raggiungere dinamicamente in alto di destra. I piedi sono in appoggio verso destra e una volta caricati si sormonta un terrazzino con il piede destro spostando in seguito il baricentro su quest’ultimo. Da lì la via prosegue fino in catena senza grandi difficoltà.

Adrenalin 6b+ / 24m

A differenza della via accanto, “Rush Hour” la parte bassa presenta un passaggio delicato con un allungo in aderenza per sormontare un piccola pancia piatta. Il passaggio probabilmente
risulta più scomodo alle persone piccole in quanto obbliga ad alzare molto il piede sinistro e
quindi è difficile caricarci il peso. Con un piccolo balzo deciso ci si porta al disopra della pancia. La parte verticale finale è invece molto simile sia alla linea precedente “Ribalton”, che a “Rush Hour”. Qui non è facile capire dove salire avendo più possibilità ma la logica del seguire la via più facile porta verso una sequenza di prese poste sulla linea di sinistra. Seguendo questa pista segue un passaggio in placca con buona presa verticale e bei piedi. Seppur non facilissimo il grado non sembra appropriato. Restando invece nella parte centrale della via si notano delle piccole presine con listelli e alcuni piccoli piedi, una sezione molto più interessante fatta di equilibrio e di polpastrelli conduce proprio sotto la verticale della catena. Linea più delicata, e allettante.

Rush Hour 6b / 24m

La via, almeno fino all’evidente placca verticale finale, rispecchia i tiri limitrofi. La
maggior parte di essa sale infatti una serie di gradoni e risalti fino agli ultimi 5 metri e i passaggi si risolvono facilmente utilizzando la spinta dei piedi sulla roccia con le mani sempre che servono solo a portarsi nella corretta posizione. La parte finale invece è molto più interessante. E’ necessario tenere una presa rovescia di sinistro, si alzano bene i piedi per andare a prendere un altro rovescio molto alto verso destra ben scavato. Una volta preso si accoppiano le mani portando i piedi sopra a 2 listelle verticali. Ci troviamo ora sotto un leggero tettino che si supera spostandosi verso sinistra su un bella presa. Dietro lo spigolo è presente la catena.

Pit Stop (1° tiro) 4 / 14m

Pit Stop (2° Tiro) 5c+ / 10m

Spongebob 3a / 10m

Piste dei Dinosauri – Settore C

Il settore C presenta una tipologia di arrampicata meno strapiombante e più in placca rispetto ai precedenti. E’ il più soleggiato di tutta la falesia e si arrampica anche nei periodi invernali senza patire troppo il freddo, a patto che ci sia un po’ di sole. Il blocco staccato sulla sinistra offre un’arrampicata di tipo plaisir dove la dificoltà più grande è superare il piccolo tetto che sta alla base delle vie. La parte destra del settore, invece, si sviluppa su grandiose placconate poco appigliate e leggermente strapiombanti con gradi abbastanza proibitivi.

Facile per Piera 6a+ / 16m

Cric 6a+ / 16m

Croc 5c / 16m

La Poiana 4c / 16m

La via più facile di tutta la falesia, un ottimo modo per prendere confidenza con la roccia presente. La via segue la logica linea definita dalla crepa gialla che taglia la parete verticalmente, da affrontare climber sulla sinistra e spit sulla destra della fessura. La parte iniziale non presenta grandi difficoltà e si sale agevolmente fino che la parete non acquista una certa verticalità. Qui è importante tenere i piedi belli alti per giungere con le mani alle prese migliori e superare il terrazzino sopra il quale è posta la catena.

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La fessura sulla quale sale La Poiana, 4c.

Il Ghiro ? / 18m

Amici Miei 7c / 18m

Firoi di Zucca 7b / 18m

Il volo di Alba 6b+ / 20m

Linea particolarmente ostica per via della sua continuità. I primi 5 metri, sprotetti seppur facili, superano una serie di roccette che fungono da preambolo per la via. I successivi metri sono leggermente strapiombanti su piccole prese sempre taglienti e di conseguenza poco confortevoli. Si inizia con una fessura obliqua da navigare da sinistra a destra fino ad alzarsi abbastanza per giungere lo scomodo rovescio in alto per la mano destra. Un’adeguata postura corporea aiuta non poco a limitare gli sforzi per la spallata sucessiva. Subito sopra il rovescio c’è un bidito con il giusto spazio per 2 dita della mano sinistra. La mano destra va a quindi a cercare quel poco che offre la roccia giusto per mantenersi col corpo attaccato a parete, mentre la sinistra completa la serie di movimenti alla fessura soprastante. Dopo la rinviata ed il dovuto, seppur breve, riposo, si riparte stando abbastanza bassi, si traversa leggermente verso destra e si rimonta verticalmente, in delicato equilibrio, la pancia. Da qui la via continua severa in placca fino alla catena senza mai sgradare nè consentire alcun riposo. I movimenti sono sempre di equilibrio su piccole tacche ed è difficile riuscire a mettere bene i piedi per via dei numerosi cambi di pendenza. Gli ultimi metri per giungere alla catena, seppur facili, presentano roccia instabile e un po’ di vegetazione: prestare massima attenzione soprattutto a chi fa sicura.

Nonna Ida 6a+ / 20m

A parte il primo tratto che richiede una certa atleticità nel rimontare il tettino iniziale, la via si sviluppa principalmente su placca magnifica, solida e compatta. Si parte su roccette facili ma diversamente stabili fin sotto il tetto dove la qualità della roccia migliora sensibilemente. Qui una pronunciata fessura ci guida verso il comodo svaso successivo, da tenere decisi per alzarsi bene con i piedi e sormontare l’asperità. La placca si palesa ora in tutto il suo splendore. Delicato è propio il primo movimento per rimettersi in “asse” con la linea degli spit, in aderenza su tacchette appena pronunciate. La via prosegue un pò più facile per qualche metro fino a sgradare completamente nel finale attraverso una serie di comodi, ma sporchi, terrazzini.

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Nonna Ida, 6a+. Particolare del tetto in partenza.

Vecio Beco 6a+ / 18m

Bay Blade 5c+ / 18m

Al Prà – Settore Destro

Il settore alla destra orografica dell’Avisio offre un arrampicata su porfido prevalentemente scaglionato, che si sviluppa verticalmente per oltre 40 metri ed ospita vie sia in placca che in strapiombo sugli affascinanti tetti che tappezzano la parte sinistra della parete. Sono state ricavate, inoltre, 6/7 lunghezze esclusivamente trad, per gli amanti del genere.

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Il settore, visto dalla sponda opposta dell’Avisio.

Pedro tour 5b / 25m

Anda Pedro 7a / 28m

Buena Vista 6a / 25m

Social Club 6a+ / 25m

Spigolandia 6b / 25m

Spigolandia affronta il tetto principale su grandi e marcate prese e lastre. E’ una via imponente a guardarla dal sotto, ma che si rivela in realtà di non troppo difficile lettura ed esecuzione. I primi 15 metri si svolgono su placca molto ben fessurata e non presentano particolari problemi. Giunti alla base del tetto, lo si affronta con decisione rovesciando la mano destra sulla presa posta al bordo e la sinistra alta a bandiera, ad afferrare ciò che lo sguardo è incapace di cogliere per via dell’enorme ostacolo soprastante, una grossa presa posta a sinistra del rinvio. Da qui la via serpeggia tra i grandi massi incastonati, qualcuno leggermente instabile purtroppo, sempre contraria alla pura verticalità, ma comunque di piacevole ascensione senza troppi sforzi. L’ultimo tetto presenta l’ostacolo forse più rognoso di tutta la via. Va superato traversando e rimontando, delicatamente, il masso posto alla destra, in un valzer di precari equilibri. La catena è subito sopra. In fondo in fondo il tiro è un gigante buono, a volte le apparenze ingannano.

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L’imponente tetto centrale, sul cui spigolo passano, da sinistra a destra: Social Club (6a+), Spigolandia (6b), Svasvadron (?), I due tassi (7a).

Svasvadron ? / 28m

Diedro 5b / 15m

I due tassi 6a / 15m

I due tassi (2nd pitch) 7a / 14m

The wall 6a+ / 15m

Elbusfagrado 6a / 15m

Elbusfagrado (2nd pitch) 6c+ / 13m

Pic Indolor 6b+ / 20m

Pic Indolor (2nd pitch) 6a / 18m

Pic Indolor (2nd pitch – variante) 6b+ / 18m

Totem 6b / 20m

Totem si risolve totalmente nei primi 3/4 spit, atti a superare il tetto di inizio via, sopra del quale sgrada completamente per 20 metri, fino alla catena. La difficoltà principale consiste nel traversare il tetto completamente da destra a sinistra, dove è poi più facile rimontarlo. Sono 5 metri abbastanza fisici, ma allo stesso tempo molto ben appigliati che, uniti ad una leggera componente atletica, portano al superamento dell’asperità con soddisfazione. Una volta rinviato sopra il tetto, il consiglio è di togliere il rinvio sotto a sinistra nel caso venisse usato (non quello fisso), per evitare che la corda frizioni troppo e renda faticosa e difficoltosa la progressione.

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Totem (6b).

La Cros 5c / 17m

La Cros (2nd pitch) 6c / 10m

N.N. 5c / 17m

Ciao Darwin 6a / 17m

Spigolo 6a / 17m

Via delle terrazze 6a / 25m

Via delle terrazze (2nd pitch) 6b / 15m

Plake Danze 6c / 40m

Blob 6b / 17m

Blob (2nd pitch) 6b / 13m

Naryka 6a / 17m

Naryka (2nd pitch) 7a+ / 13m

Instabilmentestabile 6b / 35m

Nido dell’anatra 6a+ / 32m

Teleferica 6a / 34m

Cartoon Network

Pippi Calzelunghe 5b / 10m

Gatto Silvestro 5b / 10m

Baloo 5a / 10m

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Il cane pufoente 5a / 10m

Alice nel paese delle meraviglie 5b / 10m

Senza nome 4c / 10m

Goku 5b / 10m

Ghostbusters 5b / 10m

Senza Nome 5c / 11m

Il Mangiafuoco 6a / 11m

A vederla dal basso si vede subito dove sarà la difficoltà maggiore, un muretto grigio completamente liscio subito sopra la metà della via. La guardi e ti chiedi come sia possibile non scivolare, dove sono gli appigli, ma basta salire per scoprirlo. Il primo tratto non presenta nessuna difficoltà sostanziale e comodi buchi ci accompagnano ad una bellissima e lunga crepa che scorre in obliquo a metà lunghezza. Qui la tentazione di seguirla per guadagnare quota è tanta, ma il tiro si sviluppa in verticale e il passaggio chiave inizia proprio a questo punto. Il tratto è assai atletico, mi alzo il più possibile con le gambe su una rientranza subito sopra la crepa, anulare e medio sul bidito in placca, mano destra su una lista poco marcata. Sono in equilibrio totale. Alzo il piede sinistro sulla placca, mannaggia se è liscio, carico il più possibile sulla punta per portare il destro in semispaccata sino a giungere ad un evidente appoggio obliquo, ci sono, allungo il braccio destro nella rientranza e rinvio. Emozionante. Da qui la vi prosegue come è iniziata, buchetti accompagnano la scalata alla catena, senza troppe difficoltà.

Il Mangiafuoco easy 5b / 11m

Sailor Moon 5c / 11m

Divertente ascesa con singolo a metà in aderenza.

Biker Mice 5a / 11m

Il mistero della pietra azzurra 5b / 12m

Alfred 5c / 12m

Yosemite Sam 5c / 13m

Alvin Superstar 6a / 13m

Bellissima via su placca con passaggio intermedio non proprio banale. La partenza è un pò da capire, di equilibrio su piccole scaglie, movimenti lenti e precisi fino al secondo spit. Qui inizia la placca chiave della via. Ovunque tu guardi vedi liscio. Sopra la testa, in alto, si scorgono due buchi invitanti. Ci sono due appoggi ai quali dare affidamento, una specie di rovescio da prendere con la destra e una tacca a sinistra. Qui l’equilibrio gioca un ruolo decisivo, aggancio il rovescio il più saldamente possibile e col il pollice sinistro faccio opposizione sulla tacca in basso, alzo i piedi quel che basta, fidandomi della tenuta delle scarpette, per allungarmi agli evidenti buchi soprstanti. Spettacolo. Il grado della via è tutto qui, sospiro liberatorio e via fino alla catena su facili maniglioni. Il passaggio chiave può anche essere superato mantenendosi di molto sulla sinistra della linea della via e poi traversando verso destra, ma un approccio più diretto è senz’altro più appagante. Attenzione allo spittaggio lungo sul passaggio chiave!

Scooby Doo 5b / 13m

Mini4wd 5b / 14m

Catena di Andromeda 5c-6a / 14m